Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte IV
D-1318/2020
Sentenza del 12 marzo 2020
Giudice Daniele Cattaneo, giudice unico,
Composizione con l'approvazione del giudice Fulvio Haefeli,
cancelliera Alissa Vallenari.
A._______, nato il (...),
Algeria,
Parti
rappresentato dalla signora Roberta Condemi,
ricorrente,
contro
Segreteria di Stato della migrazione (SEM),
Quellenweg 6, 3003 Berna,
autorità inferiore.
Asilo (non entrata nel merito / procedura Dublino) ed
Oggetto allontanamento;
decisione della SEM del 26 febbraio 2020.
Fatti:
A.
L'interessato, cittadino algerino, con ultimo domicilio a B._______ (C._______), ha presentato la sua domanda d'asilo in Svizzera l'(...) dicembre 2019 al (...), dopo essere stato fermato al passaggio della frontiera all'aeroporto di D._______ senza un passaporto valido indicante la nazionalità come pure in possesso di una carta d'identità (...) contraffatta - fatti per i quali il richiedente è stato ritenuto colpevole e condannato con decreto d'accusa dell'(...) dal (...) per falso nei certificati (art. 252

SR 311.0 Code pénal suisse du 21 décembre 1937 CP Art. 252 - Quiconque, dans le dessein d'améliorer sa situation ou celle d'autrui, |

SR 311.0 Code pénal suisse du 21 décembre 1937 CP Art. 255 - Les dispositions des art. 251 à 254 sont aussi applicables aux titres étrangers. |

SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI) LEI Art. 115 Entrée, sortie et séjour illégaux, exercice d'une activité lucrative sans autorisation - 1 Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
B.
Le successive indagini svolte dalla SEM, hanno permesso di accertare che secondo la banca dati «EURODAC», l'entrata illegale nello spazio Dublino dell'interessato è stata registrata il (...) a E._______, in F._______ (Italia), dove gli sono state prese anche le impronte dattiloscopiche in data (...) (cfr. atti SEM n. [...]-7/2 e n. [...]-8/1). Sulla scorta di tali elementi, l'autorità inferiore ha presentato in data
(...) una richiesta di presa in carico del richiedente alle competenti autorità italiane, fondata sull'art. 13 par. 1 del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide (rifusione) (Gazzetta ufficiale dell'Unione europea [GU] L 180/31 del 29.06.2013; di seguito: Regolamento Dublino III) (cfr. atto SEM n. [...]-10/7)
C.
Il (...) dicembre 2019, il richiedente è stato sentito nel corso del verbale di rilevamento dei dati personali, ed ha in particolare sostenuto di avere lasciato il suo Paese d'origine il (...) o (...), oltreché di essere entrato in Italia il (...) (cfr. atto SEM n. [...]-14/9).
D.
Nell'ambito del colloquio personale ai sensi dell'art. 5 Regolamento
Dublino III, tenutosi con l'interessato il (...) gennaio 2020, egli ha aggiunto di essere espatriato via mare dal suo Paese d'origine, entrando illegalmente in F._______ (Italia), dove gli avrebbero preso le impronte digitali e fotosegnalato. Le autorità italiane lo avrebbero in seguito accompagnato a G._______, consegnandogli un foglio di via, ed egli si sarebbe recato in H._______, dove avrebbe soggiornato fino all'entrata in Svizzera. Non avrebbe inoltre chiesto asilo né in Italia, né in H._______, o altri Paesi, né avrebbe ricevuto alcun permesso di soggiorno in Europa. Sentito in merito all'eventuale competenza dell'Italia nella trattazione della sua domanda d'asilo, egli ha asserito di non voler rientrare in quest'ultimo Stato, in quanto le persone con le quali avrebbe avuto delle problematiche in C._______ avrebbero saputo della sua presenza in Italia e lo starebbero cercando, avendolo altresì seguito in H._______. Infine, questionato in merito al suo stato di salute, egli ha riferito di soffrire della malattia di Verneuil, di avere l'epatite C e lievi problemi di tendinite. A supporto della sua situazione medica, la rappresentante legale dell'interessato, ha consegnato all'autorità inferiore diversa documentazione medica (cfr. atti SEM n. [...]-33/2 e n. [...]-23/4).
E.
Con comunicazione del (...), l'autorità inferiore ha informato le autorità italiane preposte, che a causa della mancanza di risposta da parte loro entro il termine previsto, considera che l'Italia sia divenuta responsabile per l'esame della domanda d'asilo del ricorrente dal (...) (recte: 2020). Pertanto ha chiesto di essere informata circa le condizioni pratiche del trasferimento del richiedente entro due giorni lavorativi (cfr. atto SEM n. [...]-38/1 e n. [...]-39/3).
F.
Con decisione del 26 febbraio 2020, la SEM non è entrata nel merito della succitata domanda d'asilo ai sensi dell'art. 31a cpv. 1 lett. b

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 31a Décisions du SEM - 1 En règle générale, le SEM n'entre pas en matière sur une demande d'asile si le requérant: |
G.
Il 5 marzo 2020 (cfr. risultanze processuali), l'insorgente è insorto con ricorso avverso la summenzionata decisione dinanzi al Tribunale amministrativo federale (di seguito: il Tribunale), chiedendo in limine la sospensione dell'esecuzione dell'allontanamento in via supercautelare e la concessione dell'effetto sospensivo al gravame; nonché a titolo principale l'annullamento della decisione impugnata e la restituzione degli atti alla SEM per un nuovo esame delle allegazioni e la trattazione della domanda d'asilo in procedura nazionale. Contestualmente, il ricorrente ha proposto istanza di concessione dell'assistenza giudiziaria, nel senso dell'esenzione dal versamento delle spese processuali e del relativo anticipo (probabilmente per un refuso, l'insorgente nel gravame si riferisce a "la ricorrente e suo figlio", cfr. p.to IV, pag. 12). Al ricorso, quali ulteriori mezzi di prova, l'interessato ha allegato copia delle lettere di dimissione del (...) del (...) con le relative prescrizioni medicamentose (cfr. anche atto SEM n.[...]-49/4); copia del foglio di trasmissione di informazioni mediche (F2) del (...) relativo ad un incontro del medico curante e delle mediatrice culturale per informare il richiedente circa la sua situazione medica ed il procedere terapeutico; nonché copia del certificato medico del (...) del "(...)".
H.
In data 6 marzo 2020, il Tribunale ha ordinato la sospensione dell'esecuzione dell'allontanamento dell'insorgente in via supercautelare (cfr. risultanze processuali).
I.
A seguito della segnalazione di scomparsa del richiedente a partire dall'8 marzo 2020 dal (...) (cfr. atto SEM n. [...]-51/1), il Tribunale, con decisione incidentale del 10 marzo 2020, ha accordato un termine scadente il 12 marzo 2020 alla rappresentante legale del medesimo, per comunicare il luogo di residenza del ricorrente e per presentare una dichiarazione sottoscritta dall'insorgente, mediante la quale manifesti la sua volontà alla continuazione della procedura ricorsuale (cfr. risultanze processuali). L'autorità inferiore, con comunicazione datata 11 marzo 2020, ha confermato il rientro del richiedente nel (...) predetto in medesima data (cfr. atto SEM n. [...]-56/1).
J.
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti negli scritti verranno ripresi nei considerandi qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.
Diritto:
1.
Le procedure in materia d'asilo sono rette dalla PA, dalla LTAF e dalla LTF, in quanto la LAsi non preveda altrimenti (art. 6

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement. |
Il ricorso, presentato tempestivamente (art. 108 cpv. 3

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 108 Délais de recours - 1 Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes. |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 108 Délais de recours - 1 Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes. |

SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)23. |

SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions: |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet: |
|
1 | Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet: |
a | de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations; |
b | de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations; |
c | de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations. |
2 | Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25 |
3 | Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision. |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque: |
|
1 | A qualité pour recourir quiconque: |
a | a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire; |
b | est spécialement atteint par la décision attaquée, et |
c | a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification. |
2 | A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir. |
art. 52

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains. |
|
1 | Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains. |
2 | Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours. |
3 | Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable. |
Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.
2.
Il ricorso, manifestamente fondato ai sensi dei motivi che seguono, è deciso dal giudice in qualità di giudice unico, con l'approvazione di un secondo giudice (art. 111 lett. e

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 111 Compétences du juge unique - Un juge unique statue dans les cas suivants: |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 111a Procédure et décision - 1 Le Tribunal administratif fédéral peut renoncer à un échange d'écritures.395 |
3.
Altresì, ai sensi dell'art. 111a cpv. 1

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 111a Procédure et décision - 1 Le Tribunal administratif fédéral peut renoncer à un échange d'écritures.395 |
4.
Con ricorso al Tribunale, possono essere invocati la violazione del diritto federale e l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants: |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie. |
|
1 | L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie. |
2 | Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse. |
3 | Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer. |
4 | Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours. |
5.
5.1 L'autorità inferiore, nella sua decisione, non è entrata nel merito della domanda d'asilo dell'interessato, ritenendo d'un lato l'Italia competente per la procedura di asilo e di allontanamento del richiedente, e d'altro lato non ritenendo sussistere né motivi che giustificherebbero l'applicazione della clausola di sovranità né l'esistenza di motivi umanitari.
In particolare, la SEM ha osservato come egli non avrebbe sollevato alcuna obiezione circa la competenza dell'Italia durante il colloquio Dublino, e che non sussisterebbero delle carenze sistemiche nel sistema di accoglienza e di asilo dei richiedenti nel predetto paese, che implichino il rischio di un trattamento inumano o degradante ai sensi dell'art. 4 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (di seguito: CartaUE) e dell'art. 3

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |
In relazione alla mancata applicazione nel caso di specie della clausola di sovranità ai sensi dell'art. 17 par. 1 Regolamento Dublino III, la SEM ha segnatamente rilevato circa lo stato di salute del ricorrente, che sulla base della documentazione medica all'inserto, emergerebbe un quadro clinico chiaro, in quanto se ne evincerebbe la diagnosi di sindrome di Verneuil - che gli genererebbe al momento delle (...) - trattata con una terapia e con lavaggi con sapone PH neutro, e pertanto non sarebbe necessario alcun ulteriore approfondimento medico. Oltracciò, l'autorità di prime cure ha osservato che avrebbe vagliato tutta la documentazione a suo carico e che oltre alle visite mediche già svolte, non vi sarebbero altre patologie o consulti medici oltre a quelli già riscontrati ed in trattamento. L'Italia, a mente dell'autorità inferiore, disporrebbe di una sufficiente infrastruttura medica ed avrebbe l'obbligo, previsto dalle disposizioni applicabili in materia di fornire le cure mediche adeguate. Altresì, i problemi medici rilevati, non risulterebbero di una gravità tale da costituire una violazione dell'art. 3

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |
In conclusione, non sussisterebbero dei motivi umanitari che giustificherebbero l'applicazione della clausola di sovranità ai sensi dell'art. 29a cpv. 3

SR 142.311 Ordonnance 1 du 11 août 1999 sur l'asile relative à la procédure (Ordonnance 1 sur l'asile, OA 1) - Ordonnance 1 sur l'asile OA-1 Art. 29a Examen de la compétence selon Dublin - (art. 31a, al. 1, let. b LAsi)82 |
|
1 | Le SEM examine la compétence relative au traitement d'une demande d'asile selon les critères fixés dans le règlement (UE) n°604/201383.84 |
2 | S'il ressort de cet examen qu'un autre État est responsable du traitement de la demande d'asile, le SEM rend une décision de non-entrée en matière après que l'État requis a accepté la prise ou la reprise en charge du requérant d'asile. |
3 | Le SEM peut, pour des raisons humanitaires, également traiter la demande lorsqu'il ressort de l'examen qu'un autre État est compétent. |
4 | La procédure de prise ou de reprise en charge du requérant d'asile par l'État compétent se déroule selon le règlement (CE) n° 1560/200385.86 |
5.2 Con il suo ricorso, richiamati e precisati dapprima alcuni fatti, l'insorgente avversa la valutazione dell'autorità inferiore. Egli ritiene dapprima che, in merito alla sua situazione di salute, la SEM abbia effettuato un esame incompleto, vagliando in modo errato e lacunoso la documentazione medica presente agli atti. Segnatamente, a differenza di quanto sostenuto dalla SEM nella decisione impugnata, già dal certificato medico F2 del (...) si poteva dedurre che un ulteriore approfondimento medico non solo era necessario, bensì era già stato previsto, ciò che sarebbe stato effettivamente fatto il (...). Tale visita medica certificherebbe che la malattia del ricorrente necessiterebbe imperativamente di una presa in carico specialistica e che il paziente verrà operato nel mese di (...) dell'anno 2020, come pure che la stessa richieda un seguito e una coordinazione adeguati. Già in C._______, lo specialista che aveva visitato il richiedente, a causa del mancato miglioramento della malattia nonostante la terapia, avrebbe ritenuto indispensabile un intervento chirurgico. Sarebbe inoltre necessario nel caso dell'insorgente, vista la malattia cronica e rara di cui sarebbe affetto, disporre di un quadro clinico completo, comprensivo di diagnosi corretta, di una terapia precisa e della prognosi con e senza trattamento anche tenendo conto dell'esito dell'intervento chirurgico previsto a (...). Per di più, i consulti medici finora effettuati dall'interessato non avrebbero permesso di comprendere quale sarebbe la conseguenza di un mancato intervento chirurgico. Proseguendo nell'analisi, l'insorgente ritiene inammissibile un suo rinvio in Italia, in particolare per il fatto che egli sarebbe da ritenere quale caso vulnerabile - a differenza di quanto ritenuto dalla SEM nella decisione avversata - e per il drammatico peggioramento delle condizioni di accoglienza e di procedura in Italia.
Sulla base anche della sentenza del Tribunale E-962/2019, il ricorrente conclude che la SEM avrebbe dovuto ottenere delle garanzie da parte delle autorità italiane - che non avrebbero risposto alla domanda di presa in carico, come neppure sarebbero state informate della situazione di vulnerabilità nel quale si troverebbe il richiedente - circa la fornitura di un alloggio adeguato e ad accedere a delle cure mediche rapide e necessarie, visto il suo stato di salute e al fatto che non si può iscrivere al sistema sanitario nazionale, e rischia pertanto di doversi prendere in carico il costo delle spese mediche. In difetto, l'autorità inferiore dovrebbe valutare la possibile applicazione della clausola di sovranità. Infine, vista anche la comunicazione della sospensione dei trasferimenti Dublino verso l'Italia della SEM, a causa dell'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus (detto anche Covid-19), nonché il quadro determinatosi in tale Paese a fronte del nuovo virus, il ricorrente rischierebbe di essere trasferito in uno Stato che si troverebbe attualmente in una grave emergenza sanitaria. Sarebbe pertanto verosimile ritenere che il ricorrente non potrebbe usufruire delle cure mediche efficaci di cui necessiterebbe. Inoltre, il suo quadro clinico lo renderebbe esposto a complicanze serie nel caso in cui contraesse tale virus.
6.
6.1 L'insorgente si prevale innanzitutto di un accertamento incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti da parte dell'autorità inferiore, in merito al suo stato di salute come pure al rischio che incorrerebbe quale caso vulnerabile se venisse trasferito in Italia, viste le condizioni di accoglienza e di procedura presenti nella vicina Penisola. Tale censura formale va trattata preliminarmente, dal momento che potrebbe condurre alla cassazione della decisione impugnata.
6.2 Nelle procedure d'asilo - così come nelle altre procedure di natura amministrativa - si applica il principio inquisitorio. Ciò significa che l'autorità competente deve procedere d'ufficio all'accertamento esatto e completo dei fatti giuridicamente rilevanti (art. 6

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement. |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après: |
|
a | documents; |
b | renseignements des parties; |
c | renseignements ou témoignages de tiers; |
d | visite des lieux; |
e | expertises. |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants: |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 13 - 1 Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits: |
|
1 | Les parties sont tenues de collaborer à la constatation des faits: |
a | dans une procédure qu'elles introduisent elles-mêmes; |
b | dans une autre procédure, en tant qu'elles y prennent des conclusions indépendantes; |
c | en tant qu'une autre loi fédérale leur impose une obligation plus étendue de renseigner ou de révéler. |
1bis | L'obligation de collaborer ne s'étend pas à la remise d'objets et de documents concernant des contacts entre une partie et son avocat, si celui-ci est autorisé à pratiquer la représentation en justice en vertu de la loi du 23 juin 2000 sur les avocats34.35 |
2 | L'autorité peut déclarer irrecevables les conclusions prises dans une procédure au sens de l'al. 1, let. a ou b, lorsque les parties refusent de prêter le concours nécessaire qu'on peut attendre d'elles. |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 8 Obligation de collaborer - 1 Le requérant est tenu de collaborer à la constatation des faits. Il doit en particulier: |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après: |
|
a | documents; |
b | renseignements des parties; |
c | renseignements ou témoignages de tiers; |
d | visite des lieux; |
e | expertises. |
6.3 Secondo la CorteEDU il respingimento forzato di persone che soffrono di problemi medici non è suscettibile di costituire una violazione
dell'art. 3

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |
6.4 Per quanto concerne l'attuale situazione in Italia per i richiedenti asilo, il Tribunale ha analizzato recentemente i cambiamenti intervenuti dal profilo fattuale e legislativo nel predetto Paese nella sentenza E-962/2019 del 17 dicembre 2019 (pubblicata quale sentenza di riferimento, cfr. consid. 6.2 segg.), ed è giunto alla conclusione che il sistema d'asilo italiano presenta un certo numero di ostacoli suscettibili di impedire l'accesso immediato dei richiedenti alla procedura d'asilo ed al sistema di accoglienza. In particolare, come gli altri richiedenti l'asilo, dopo l'adozione del decreto legislativo n. 113/2018 su sicurezza e immigrazione del 4 ottobre 2018, anche chiamato "decreto Salvini" e della sua legge di applicazione (legge del 1° dicembre 2018, n. 132 [legge n. 132/2018]), le persone trasferite in Italia non hanno più accesso al sistema d'accoglienza detto "di seconda linea" (che prima del "decreto Salvini" era assicurato attraverso il sistema SPRAR [Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati], che aveva in particolare come scopo quello di fornire delle misure d'accoglienza specifiche adattate ai richiedenti l'asilo vulnerabili, segnatamente le famiglie, che è stato abolito e trasformato nel Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati o SIPROIMI, destinato unicamente alle persone che sono a beneficio della protezione internazionale ed ai minori non accompagnati; cfr. sentenza del Tribunale succitata consid. 6.2.4). Di conseguenza non vi sono più dei posti riservati per le famiglie e le persone vulnerabili negli attuali SIPROIMI, e le persone trasferite in virtù del Regolamento Dublino non vi hanno più accesso, essendo accolte invece nei Centri di prima accoglienza così come nei Centri di accoglienza straordinari (CAS) e sono confrontati agli stessi ostacoli che gli altri richiedenti l'asilo. In particolare, pure loro devono frequentemente attendere più giorni, se non più settimane, prima di poter far registrare formalmente la loro domanda d'asilo ed accedere al sistema d'accoglienza ed alle sue componenti, segnatamente al Sistema nazionale di salute (cfr. sentenza del Tribunale precitata consid. 6.2.8). Il Tribunale ha altresì rilevato che, secondo gli osservatori sul terreno, il diritto ad un'assistenza medica - che va al di là delle cure d'urgenza od essenziali - per i richiedenti l'asilo è talvolta ostacolato o ritardato in pratica, poiché dipende dall'attribuzione di un codice fiscale dalla Questura competente alla persona interessata. Tuttavia, la stessa non interviene che al momento della registrazione formale della domanda d'asilo (la così detta "verbalizzazione"). Il ritardo nell'accesso alle cure mediche
riflette quindi il ritardo nella registrazione formale della domanda d'asilo, che può essere di più settimane, se non di più mesi, in alcune regioni. Inoltre, anche se il "decreto Salvini" precisa che tutti i servizi devono essere garantiti ai richiedenti l'asilo sulla base unicamente del loro domicilio, succede che, in assenza di circolari interne, i servizi di sanità rifiutino in pratica tale diritto (cfr. sentenza del Tribunale succitata consid. 6.2.7).
Dall'analisi effettuata, il Tribunale ha constatato che, malgrado la legislazione italiana preveda degli standard minimi comuni per tutto il territorio italiano, tanto in materia d'accesso alla procedura d'asilo, quanto in merito alle condizioni di accoglienza, in pratica questi standard possono variare sensibilmente. Il Tribunale ha altresì rilevato che dopo l'adozione del "decreto Salvini" vi è stato un deterioramento delle condizioni d'accoglienza nei centri di alloggio, in particolare per quanto riguarda le persone vulnerabili o necessitanti di un inquadramento psicologico specifico. Tuttavia, anche se la procedura d'asilo così come il dispositivo d'accoglienza e di assistenza sociale presentino alcune carenze, le quali variano secondo le regioni e che si sarebbero accentuate ancor più con l'entrata in vigore del "decreto Salvini", non si potrebbe considerare che esistano in Italia delle carenze strutturali di un'ampiezza tale che vi sarebbe modo di concludere - a priori ed indipendentemente dal caso di specie - che vi siano dei rischi sufficientemente reali e concreti per i richiedenti, di essere sistematicamente esposti ad una situazione di precarietà e di bisogno materiale e psicologico, al punto tale che il loro trasferimento nel predetto paese costituirebbe, in generale, un trattamento contrario all'art. 3

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |
Alla luce delle suesposte considerazioni, il Tribunale è dunque giunto alla conclusione che non possano essere ritenute delle carenze sistemiche nella procedura d'asilo e nel sistema d'accoglienza in Italia, malgrado le importanti modifiche introdotte dal "decreto Salvini" (cfr. ibidem). Pertanto, il rispetto della sicurezza dei richiedenti l'asilo, in particolare il diritto alla trattazione della propria domanda secondo una procedura giusta ed equa ed una protezione conforme al diritto internazionale ed europeo, rimane presunto da parte dell'Italia (cfr. ibidem, consid. 6.4).
Sempre nella predetta sentenza, il Tribunale ha stabilito che, tenuto conto della situazione attuale del sistema di accoglienza in Italia e dei cambiamenti intervenuti dopo l'entrata in vigore del "decreto Salvini", nel caso di trasferimenti di richiedenti l'asilo affetti da malattie (somatiche o psichiche) gravi o croniche - ovvero persone il cui stato di salute peggiorerebbe seriamente in caso d'interruzione, anche breve, del loro trattamento - le autorità svizzere devono richiedere delle garanzie scritte individuali e preliminari da parte delle autorità italiane, in particolare per quanto concerne l'accesso immediato (già all'arrivo in Italia) ad una presa in carico medica e ad un alloggio adatti. In assenza di tali garanzie il trasferimento è da considerarsi illecito (cfr. sentenza del Tribunale E-962/2019 consid. 7.4.2 e 7.4.3).
6.5
6.5.1 Nel caso in disamina, risulta dalla copiosa documentazione medica agli atti che il ricorrente è affetto già da diversi anni dalla malattia di Verneuil perineale (idrosadenite suppurativa), malattia cronica che gli provoca spesso ascessi, lesioni escoriative con sanguinamenti e degli spurghi, in particolare in zona perineale e all'(...), con (...), nonché (...), affezioni che lo conducono spesso a richiedere cure mediche, anche di una certa urgenza. Nella lettera di dimissione del (...) del (...), risulta che per tale patologia, gli è stata prescritta una terapia di Dafalgan e Voltaren rapid, oltreché dei lavaggi con sapone PH neutro (cfr. atto SEM n. [...]-41/4). Per gli esiti della malattia di Verneuil, che sarebbe in peggioramento (cfr. atti SEM n. [...]-34/2 e n. [...]-37/2), sarebbe stata prevista nella lettera di dimissione del (...) del I._______, una rivalutazione del ricorrente a distanza di due-tre mesi per valutare se vi è un'opzione per curare chirurgicamente la fistola. Tale operazione consisterebbe in una resezione completa del tessuto cutaneo e sotto-cutaneo in modo tale da eliminare completamente le fistole (cfr. atto SEM n. [...]-37/2). Inoltre, dalla lettera di dimissione del (...), in particolare si evince che per il procedere, il richiedente verrà contattato dal I._______ per organizzare il seguito della presa in carico (cfr. atto SEM n. [...]-41/4). Dalla documentazione prodotta dall'insorgente con il ricorso - quindi successiva al provvedimento impugnato - risulta che l'operazione di fistolotomia (...) avverrà nel mese di (...) (cfr. lettera di dimissione del [...] della J._______). Inoltre, a seguito della visita medica effettuata il (...) notte presso il (...), dove in particolare l'interessato avrebbe segnalato la riattivazione di lesioni cutanee a livello del (...), come pure un episodio di febbre, è stato dimesso in condizioni generali stabili, con una terapia di Dafalgan e Voltaren (in caso di dolori) e Zyrtec (qualora accusasse prurito), nonché di Co-Amoxi Mepha. Per la valutazione ed il procedere, il medico che ha visitato l'interessato ha riferito la rotazione di terapia antibiotica con Augmentin "da sostituire se lo striscio cutaneo dovesse risultare positivo a MRSA" (acronimo per "Staphylococcus aureus resistente alla meticillina", si tratta di un'infezione batterica provocata da ceppi di Staphylococcus aureus, resistenti ad alcuni antibiotici come le penicilline, tra le quali si trova anche la meticillina), oltreché ha osservato che "[...] la malattia di Verneuil è una patologia cronica, debilitante sotto numerosi aspetti: della gestione dei dolori, infettivo, sociale e psicologico e può implicare complicazioni derivanti dalla formazione di fistole, che il
paziente presenta, per questo motivo necessita imperativamente di una presa a carico specialistica" (cfr. lettera di dimissione del (...) della K._______). Sempre nel medesimo certificato medico, si è segnalato il contatto con una mediatrice culturale, perché la problematica sia seguita e coordinata in modo adeguato ed il richiedente venga curato nelle migliori condizioni, con la collaborazione del (...) ove soggiorna. Un incontro tra la stessa, l'interessato ed il medico è avvenuto il (...) (cfr. F2 del [...] allegato al ricorso).
L'insorgente ha altresì riferito di essere affetto da epatite C (cfr. atti SEM n. [...]-33/2, n. [...]-35/3 e n. [...]-26/9). In data (...), a seguito di una rissa, egli è stato visitato presso il (...) dell'(...), con una diagnosi di (...), con prescrizione di terapia antalgica, che non ha necessitato di alcun proseguo medico (cfr. atti SEM n. [...]-26/9).
6.5.2 Alla luce di tali evenienze, come rettamente censurato nel gravame, ed a differenza di quanto concluso dalla SEM nel provvedimento impugnato, la situazione valetudinaria dell'insorgente non appare completamente chiarita e verificata. Invero, in primo luogo risulta che fosse prevista per lo meno una visita di rivalutazione del paziente da parte del I._______ per appurare se fosse possibile operare chirurgicamente il ricorrente per gli esiti della malattia di Verneuil di cui è affetto, a distanza di due-tre mesi dalla visita medica del (...). Tale procedere è stato inoltre confermato in seguito anche dalla lettera di dimissione del (...). Risulta quindi errata la conclusione contenuta nella decisione avversata, ove l'autorità di prime cure ritiene che non vi siano altre visite mediche previste per l'insorgente, come avrebbe tra l'altro confermato pure il (...). Tuttavia, anche in merito a quest'ultima deduzione, non può essere seguita l'autorità inferiore, in quanto oggetto del quesito del messaggio elettronico del (...) della SEM, appare essere unicamente i consulti medici già sostenuti dall'interessato, e non pure quelli previsti per il richiedente, come concluso nella decisione impugnata (cfr. atto SEM n. [...]-44/3). A fronte di tali elementi, la SEM avrebbe pertanto dovuto accertare se effettivamente un'operazione del ricorrente fosse programmata e secondo quali tempistiche - come poi risulta essere di fatto stata fissata per il mese di (...), nella visita medica del (...) (cfr. anche atto SEM n. [...]-49/4) -, tenendo conto rettamente della risultanza nella decisione avversata. In secondo luogo, dagli atti medici all'inserto, come sollevato pure a ragione dall'insorgente nel gravame, non risulta neppure essere stato chiarito l'aspetto circa le cure ed i trattamenti che sarebbero necessari e la prognosi di questa malattia con e senza un trattamento adeguato, essendo la stessa ritenuta cronica ed in peggioramento, nonché necessitante di una presa in carico specialistica. Nemmeno appare limpido dalla documentazione medica all'incarto se il richiedente risulti essere ancora affetto da epatite C o meno, in quanto d'un canto il medesimo riferisce di essere tutt'ora positivo e di soffrire della predetta malattia (cfr. atti SEM n. [...]-26/9 e n. [...]-33/2), e d'altro canto invece che la stessa patologia sarebbe stata curata ed eradicata (cfr. atto SEM n. [...]-35/3). Il Tribunale, a fronte di tali elementi, ritiene pertanto che lo stato di salute del ricorrente non risulta, allo stato attuale degli atti, sufficientemente acclarato per poter determinare se nel caso concreto ed in particolare vi siano o meno degli indizi seri e sufficienti che permettano di confutare la presunzione di sicurezza dei
richiedenti l'asilo, tenuto conto della situazione attuale del sistema di accoglienza in Italia e dei cambiamenti intervenuti, come già sopra esposto (cfr. consid. 6.4), come pure se un trasferimento dell'insorgente potrebbe o meno violare l'art. 3

IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH) CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants. |
6.5.3 Rispetto allo stato di salute dell'insorgente, la SEM dovrà quindi disporre di un rapporto medico specialistico relativo a quanto verrà osservato anche a seguito dell'operazione chirurgica prevista nel corrente mese di (...), come pure circa la/le diagnosi esatta/e, gli eventuali trattamenti dei quali il richiedente necessiterebbe, come pure la prognosi. A seguito degli opportuni complementi istruttori, la SEM dovrà verificare nuovamente, anche valutando complessivamente quanto allegato nel ricorso dall'insorgente, e tenendo conto della giurisprudenza del Tribunale summenzionata (cfr. consid. 6.4), l'accoglienza e l'accesso alle cure mediche necessarie in Italia del ricorrente, nel caso di un suo trasferimento nel precitato Paese. In caso di conclusione positiva circa le precitate questioni, la SEM dovrà dimostrare che l'esecuzione del trasferimento del ricorrente permane ammissibile e che, malgrado un certo numero di elementi sfavorevoli per l'interessato - anche dettato dalla situazione d'emergenza medica nella quale l'Italia attualmente si trova a causa del Coronavirus (cfr. il memoriale ricorsuale) - non esistono, nel caso concreto, dei motivi umanitari ai sensi dell'art. 29a cpv. 3

SR 142.311 Ordonnance 1 du 11 août 1999 sur l'asile relative à la procédure (Ordonnance 1 sur l'asile, OA 1) - Ordonnance 1 sur l'asile OA-1 Art. 29a Examen de la compétence selon Dublin - (art. 31a, al. 1, let. b LAsi)82 |
|
1 | Le SEM examine la compétence relative au traitement d'une demande d'asile selon les critères fixés dans le règlement (UE) n°604/201383.84 |
2 | S'il ressort de cet examen qu'un autre État est responsable du traitement de la demande d'asile, le SEM rend une décision de non-entrée en matière après que l'État requis a accepté la prise ou la reprise en charge du requérant d'asile. |
3 | Le SEM peut, pour des raisons humanitaires, également traiter la demande lorsqu'il ressort de l'examen qu'un autre État est compétent. |
4 | La procédure de prise ou de reprise en charge du requérant d'asile par l'État compétent se déroule selon le règlement (CE) n° 1560/200385.86 |

SR 142.311 Ordonnance 1 du 11 août 1999 sur l'asile relative à la procédure (Ordonnance 1 sur l'asile, OA 1) - Ordonnance 1 sur l'asile OA-1 Art. 29a Examen de la compétence selon Dublin - (art. 31a, al. 1, let. b LAsi)82 |
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1 | Le SEM examine la compétence relative au traitement d'une demande d'asile selon les critères fixés dans le règlement (UE) n°604/201383.84 |
2 | S'il ressort de cet examen qu'un autre État est responsable du traitement de la demande d'asile, le SEM rend une décision de non-entrée en matière après que l'État requis a accepté la prise ou la reprise en charge du requérant d'asile. |
3 | Le SEM peut, pour des raisons humanitaires, également traiter la demande lorsqu'il ressort de l'examen qu'un autre État est compétent. |
4 | La procédure de prise ou de reprise en charge du requérant d'asile par l'État compétent se déroule selon le règlement (CE) n° 1560/200385.86 |
6.6 Si rileva ancora in merito che il Tribunale è tenuto ad effettuare d'ufficio un esteso controllo delle circostanze di fatto ritenute nella decisione avversata (art. 106 cpv. 1 lett. b

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants: |
Beusch/Kneubühler, Prozessieren vor dem Bundesverwaltungsgericht, 2a ed. 2013, n. 2.188). Qualora in sede ricorsuale vengano identificate delle carenze in tal senso, la decisione va annullata ed il caso retrocesso all'autorità di prima istanza, di modo che questa possa procedere ad un nuovo e completo accertamento dei fatti. Di conseguenza, il Tribunale ritiene giustificato nel caso in parola - sia per i complementi istruttori che risulteranno necessari, sia per motivi di economia processuale - retrocedere gli atti di causa alla SEM per il complemento dell'istruttoria e l'emanazione di una nuova decisione rispettosa dei considerandi della presente sentenza. Non può in effetti, in specie ed in questa sede - anche tenuto conto dei termini d'evasione processuali - essere compito del Tribunale di accertare fatti giuridicamente rilevanti precludendo di conseguenza al ricorrente un'eventuale istanza di ricorso (cfr. DTF 137 I 195 con referenze citate; Häfelin/Müller/Uhlmann, Allgemeines Verwaltungsrecht,
7a ed. 2016, n. 1039, pag. 226 e n. 1774 segg., pag. 252 segg.).
7.
Il ricorso è pertanto accolto e la decisione impugnata è annullata per accertamento inesatto ed incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1 lett. b

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants: |

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 61 - 1 L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure. |
|
1 | L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure. |
2 | La décision sur recours contient un résumé des faits essentiels, des considérants et le dispositif. |
3 | Elle est communiquée aux parties et à l'autorité inférieure. |
8.
Altresì, con la presente sentenza, le misure supercautelari pronunciate il 6 marzo 2020 sono revocate.
9.
Avendo il Tribunale statuito nel merito del ricorso, la domanda tendente all'esenzione dal versamento di un anticipo equivalente alle presumibili spese processuali, risulta priva d'oggetto.
10.
Visto l'esito della procedura, non sono riscosse spese processuali (art. 63 cpv. 1

SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
|
1 | En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
2 | Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes. |
3 | Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure. |
4 | L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101 |
4bis | L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé: |
a | entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires; |
b | entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102 |
5 | Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106 |

SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi) LAsi Art. 102h Représentation juridique - 1 Dès le début de la phase préparatoire et pour la suite de la procédure d'asile, le requérant se voit attribuer un représentant juridique, à moins qu'il y renonce expressément. |
11.
La presente decisione non concerne una persona contro la quale è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che ha abbandonato in cerca di protezione, per il che non può essere impugnata con ricorso in materia di diritto pubblico dinanzi al Tribunale federale (art. 83 lett. d

SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 83 Exceptions - Le recours est irrecevable contre: |
|
a | les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit59 jugée par un tribunal; |
b | les décisions relatives à la naturalisation ordinaire; |
c | les décisions en matière de droit des étrangers qui concernent: |
c1 | l'entrée en Suisse, |
c2 | une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit, |
c3 | l'admission provisoire, |
c4 | l'expulsion fondée sur l'art. 121, al. 2, de la Constitution ou le renvoi, |
c5 | les dérogations aux conditions d'admission, |
c6 | la prolongation d'une autorisation frontalière, le déplacement de la résidence dans un autre canton, le changement d'emploi du titulaire d'une autorisation frontalière et la délivrance de documents de voyage aux étrangers sans pièces de légitimation; |
d | les décisions en matière d'asile qui ont été rendues: |
d1 | par le Tribunal administratif fédéral, sauf celles qui concernent des personnes visées par une demande d'extradition déposée par l'État dont ces personnes cherchent à se protéger, |
d2 | par une autorité cantonale précédente et dont l'objet porte sur une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit; |
e | les décisions relatives au refus d'autoriser la poursuite pénale de membres d'autorités ou du personnel de la Confédération; |
f | les décisions en matière de marchés publics: |
fbis | les décisions du Tribunal administratif fédéral concernant les décisions visées à l'art. 32i de la loi fédérale du 20 mars 2009 sur le transport de voyageurs66; |
f1 | si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe; sont réservés les recours concernant des marchés du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral, du Tribunal fédéral des brevets, du Ministère public de la Confédération et des autorités judiciaires supérieures des cantons, ou |
f2 | si la valeur estimée du marché à adjuger est inférieure à la valeur seuil déterminante visée à l'art. 52, al. 1, et fixée à l'annexe 4, ch. 2, de la loi fédérale du 21 juin 2019 sur les marchés publics64; |
g | les décisions en matière de rapports de travail de droit public qui concernent une contestation non pécuniaire, sauf si elles touchent à la question de l'égalité des sexes; |
h | les décisions en matière d'entraide administrative internationale, à l'exception de l'assistance administrative en matière fiscale; |
i | les décisions en matière de service militaire, de service civil ou de service de protection civile; |
j | les décisions en matière d'approvisionnement économique du pays qui sont prises en cas de pénurie grave; |
k | les décisions en matière de subventions auxquelles la législation ne donne pas droit; |
l | les décisions en matière de perception de droits de douane fondée sur le classement tarifaire ou le poids des marchandises; |
m | les décisions sur l'octroi d'un sursis de paiement ou sur la remise de contributions; en dérogation à ce principe, le recours contre les décisions sur la remise de l'impôt fédéral direct ou de l'impôt cantonal ou communal sur le revenu et sur le bénéfice est recevable, lorsqu'une question juridique de principe se pose ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs; |
n | les décisions en matière d'énergie nucléaire qui concernent: |
n1 | l'exigence d'un permis d'exécution ou la modification d'une autorisation ou d'une décision, |
n2 | l'approbation d'un plan de provision pour les coûts d'évacuation encourus avant la désaffection d'une installation nucléaire, |
n3 | les permis d'exécution; |
o | les décisions en matière de circulation routière qui concernent la réception par type de véhicules; |
p | les décisions du Tribunal administratif fédéral en matière de télécommunications, de radio et de télévision et en matière postale qui concernent:71 |
p1 | une concession ayant fait l'objet d'un appel d'offres public, |
p2 | un litige découlant de l'art. 11a de la loi du 30 avril 1997 sur les télécommunications72; |
p3 | un litige au sens de l'art. 8 de la loi du 17 décembre 2010 sur la poste74; |
q | les décisions en matière de médecine de transplantation qui concernent: |
q1 | l'inscription sur la liste d'attente, |
q2 | l'attribution d'organes; |
r | les décisions en matière d'assurance-maladie qui ont été rendues par le Tribunal administratif fédéral sur la base de l'art. 3475 de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)76; |
s | les décisions en matière d'agriculture qui concernent: |
s1 | ... |
s2 | la délimitation de zones dans le cadre du cadastre de production; |
t | les décisions sur le résultat d'examens ou d'autres évaluations des capacités, notamment en matière de scolarité obligatoire, de formation ultérieure ou d'exercice d'une profession; |
u | les décisions relatives aux offres publiques d'acquisition (art. 125 à 141 de la loi du 19 juin 2015 sur l'infrastructure des marchés financiers80); |
v | les décisions du Tribunal administratif fédéral en cas de divergences d'opinion entre des autorités en matière d'entraide judiciaire ou d'assistance administrative au niveau national; |
w | les décisions en matière de droit de l'électricité qui concernent l'approbation des plans des installations électriques à courant fort et à courant faible et l'expropriation de droits nécessaires à la construction ou à l'exploitation de telles installations, si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe. |
x | les décisions en matière d'octroi de contributions de solidarité au sens de la loi fédérale du 30 septembre 2016 sur les mesures de coercition à des fins d'assistance et les placements extrafamiliaux antérieurs à 198184, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs; |
y | les décisions prises par le Tribunal administratif fédéral dans des procédures amiables visant à éviter une imposition non conforme à une convention internationale applicable dans le domaine fiscal; |
z | les décisions citées à l'art. 71c, al. 1, let. b, de la loi du 30 septembre 2016 sur l'énergie87 concernant les autorisations de construire et les autorisations relevant de la compétence des cantons destinées aux installations éoliennes d'intérêt national qui y sont nécessairement liées, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe. |
La pronuncia è quindi definitiva.
(dispositivo alla pagina seguente)
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è accolto. La decisione della SEM del 26 febbraio 2020 è annullata e gli atti di causa le sono ritrasmessi per un complemento istruttorio e la pronuncia di una nuova decisione ai sensi dei considerandi.
2.
Le misure supercautelari pronunciate il 6 marzo 2020 sono revocate.
3.
Non si prelevano spese processuali.
4.
Non vengono assegnate indennità ripetibili.
5.
Questa sentenza è comunicata al ricorrente, alla SEM e all'autorità cantonale competente.
Il giudice unico: La cancelliera:
Daniele Cattaneo Alissa Vallenari
Data di spedizione: